Lavori di risanamento conservativo della casa dello studente di Udine - stralci funzionali secondo e terzo

Oggetto dell'incarico è stata la redazione di un progetto definitivo da porre a base di gara per un appalto integrato come previsto dalla L. 11.2.1994 n. 109 per il risanamento conservativo di parte della Casa dello Studente di Udine. L'intervento ha interessato precisamente parte del piano interrato, la quasi totalità del piano terreno, tutto il primo piano e alcuni interventi ai piani superiori; esso è stato mirato alla rifunzionalizzazione degli spazi e alla riqualificazione tecnico – estetica degli ambienti. Sono state previste, inoltre, alcune opere esterne riguardanti soprattutto aspetti impiantistici.
In primo luogo si è operata una rifunzionalizzazione degli spazi cucina – mensa. Gli spazi della cucina sono stati ampliati e completamente ripensati; la dislocazione dei locali segue gli andamenti dei flussi degli alimenti e la loro relazione con gli spazi di accesso, carico/scarico delle merci, trasporto dei pasti preparati al piano superiore della mensa e il ritorno delle stoviglie al piano della cucina verso la zona lavaggio.
Intervento significativo al piano terra è stata la riorganizzazione degli accessi al fine di evitare il più possibile la non opportuna sovrapposizione dei percorsi, tenendo conto che gli spazi vengono utilizzati dagli ospiti della casa dello studente, dagli studenti esterni e dagli impiegati degli uffici. Gli interventi funzionali sono sottolineati da alcuni interventi di carattere formale, come lo spostamento del serramento a doppia altezza verso l'interno dell'edificio. Il conseguente rivestimento dei lati dell'ingresso con pannelli di alluminio colorato lo trasforma in un portale che rimarca l'importanza dell'ingresso e la sua posizione gerarchica rispetto agli altri ingressi.
Il piano primo è dedicato ad uffici; gli spazi sono stati organizzati prevedendo una dimensione ridotta della profondità degli uffici (compatibilmente con la posizione delle strutture e dei corpi scale) che permette nella parte centrale l'individuazione di una spina di ambienti di servizio (destinati a depositi, archivi, stanze fotocopiatori e quant'altro) che non necessitano né di illuminazione né di areazione dirette. Ai due lati di questa spina vi sono due corridoi che distribuiscono gli accessi agli uffici e agli stessi spazi di servizio che possono essere usati indifferentemente e agevolmente dagli uffici posti sul lato est che da quelli sul lato ovest. Agli estremi e a metà della spina dei servizi sono individuati dei passaggi che permettono di collegare i due corridoi.
L'intervento è stato diviso in due stralci funzionali, considerati come due fasi di realizzazione, in modo da assicurare la fruibilità dell'edificio e la permanenza delle funzioni in esso svolte anche durante gli interventi.